Allergie primaverili: con l’arrivo della stagione primaverile arrivano anche le allergie, puntuali nemiche di tanti italiani: ben il 19,5% della popolazione, ovvero una persona su cinque, soffre di disturbi legati ai pollini che si sviluppano e che circolano nell’aria nel periodo della pollinazione.
Le allergie aumentano costantemente, in base ai dati statistici dell’Associazione nazionale farmaci di automedicazione. Il motivo è semplice ed è legato all’industrializzazione e urbanizzazione, che ha trasformato le allergie stagionali in fenomeni persistenti.
Allergie primaverili: come si manifestano
Le allergie primaverili si manifestano in vari modi: ci sono varie forme di congiuntivite, vediamole nello specifico. Gli occhi ci rimettono, purtroppo: i gas inquinanti si depositano sulla congiuntiva e innescano l’infiammazione. La persistenza dell’infiammazione altera la barriera epiteliale e attiva le cellule del sistema immunitario.
Le forme di congiuntivite sono quattro: la congiuntivite allergica stagionale, la perenne, la cheratocongiuntivite vernal e la cheratocongiuntivite atopica. Le prime due sono le congiuntiviti allergiche più comuni e interessano principalmente i giovani tra i venti e i quarant’anni.
Spesso sono associate a malattie atopiche. La stimolazione cronica del sistema immunitario porta al rilascio di istamina e di altri mediatori dell’infiammazione, responsabili della vasodilatazione e dell’aumento della permeabilità vascolare, dunque del rossore oculare, della stimolazione nervosa che porta prurito, e dell’ipersecrezione della ghiandola lacrimale che porta alla lacrimazione.
Come si curano: sostituti lacrimali e antistaminici
La cura delle allergie consiste in alcuni trattamenti specifici, essendo impossibile evitare di esporsi agli agenti che le causano, perché si trovano nell’aria. Tra i trattamenti ci sono i sostituti lacrimali che diluiscono l’allergene fino a rimuoverlo e riducono l’infiammazione.
I sostituti lacrimali sono coadiuvanti dei trattamenti specifici per le allergie, ovvero dei colliri antistaminici che contengono stabilizzatori di membrana e, nei casi più gravi, il cortisone. Una visita oculistica dal vostro specialista sarà utile per consigliarvi il farmaco migliore.
Nei casi comuni di secchezza oculare, spesso sintomi legati alle allergie, il vostro ottico di fiducia potrà consigliarvi il sostituto lacrimale più adatto a voi, in modo da agire sull’instabilità lacrimale e dare sollievo immediato. Gli specialisti di GT OTTICA MODENA vi aspettano per un consiglio per aiutarvi ad idratare e proteggere la superficie oculare e diminuire il rischio di infezioni batteriche. Vi aspettiamo in uno dei nostri negozi!