Scopri la nuova era del controllo della vista

La differenza si vede

Il tradizionale esame della vista è fermo al dopoguerra. Prevede l’uso di una tabella retroilluminata e di un occlusore: un oggetto a forma di “paletta” che l’esaminatore mette davanti ad uno dei due occhi, per coprirlo.

È un sistema poco naturale, meccanico, piatto, senza profondità, noioso.

Le ricerche inoltre hanno dimostrato che i nostri occhi sono collegati. Se uno viene oscurato, anche la visione dell’altro ne è influenzata. L’esame non è corretto.
Il tradizionale test della vista è lo stesso che facevano i nostri nonni. Ma le nostre condizioni di vita sono cambiate rispetto a quelle dei nonni. Guardiamo sempre meno gli spazi aperti e viviamo sempre più in spazi chiusi, con la luce artificiale e a contatto con dispositivi elettronici. Di conseguenza anche il controllo e la misurazione della vista devono cambiare e aggiornarsi alle nostre nuove abitudini visive.

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Nel rapportarmi con decine di migliaia di clienti in studio e in negozio ho messo insieme le tante domande (che mi son state fatte) e le soluzioni che compongono questo saggio.

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Sei sicuro di portare gli occhiali giusti?

Sapevi che in Europa il 30% delle persone indossa lenti sbilanciate e spesso non se ne rende conto? Non è una questione di diottrie ma di equilibrio tra un occhio e l’altro. Facendo il test potrai raggiungere il miglior equilibrio possibile e risolvere problemi che normalmente non riconduciamo alla visione, come mal di testa, dolori articolari, stanchezza eccessiva.
I test visivi in terza dimensione permettono inoltre di valutare particolari disturbi della vista come la sindrome da “occhio pigro” (ambliopia).
Per evidenti patologie della vista è continua ad essere richiesta la visita oculistica.

Il nuovo riferimento per l’optometria europea

La nuova tecnologia del controllo 3D sostituisce il vecchio occlusore digitalizzando le immagini con la polarizzazione. Entrambi gli occhi rimangono aperti ma è possibile percepire solo alcune immagini e solo con un occhio.
La terza dimensione ti fa vivere immagini più vere e permette un coinvolgimento attivo. La sensazione visiva è più completa e piena, del tutto naturale.

La tecnologia 3D crea una mappa dei tuoi occhi e determina tutti i valori del controllo visivo, a seconda della luminosità e degli errori di immagine ordinati per distanza e prossimità.

Come avviene il test

È come essere al cinema. Su un grande schermo a led vedrai proiettate le immagini in 3D. Ti sentirai al centro di uno spettacolo, avrai la sensazione di farne parte. In realtà sono 80 test per verificare la tua vista.

L’ottico comanda le immagini da un iPad, ascolta attentamente le tue risposte e registra una serie considerevole di dati in base alle tue indicazioni. L’esame in terza dimensione include la misurazione della vista e permette di raccogliere molte più informazioni rispetto ad un test tradizionale con grande precisione.

Potrai scoprire:

Chi è l’Optometrista e di cosa si occupa?

L’Optometrista è il professionista abilitato che si occupa dell’esame della vista optometrico, ne scopre i difetti, prescrive al cliente le lenti da vista (o a contatto), e gli occhiali adatti per correggere la problematica visiva tra miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia . L’ottico-optometrista può suggerire al cliente idonee attività di rieducazione visiva.

NB. l’Optometrista non può effettuare accertamenti per l’individuazione di patologie, formulare diagnosi, utilizzare e prescrivere terapie farmacologiche o chirurgiche. Qualora ci sia il sospetto dell’esistenza di una patologia deve indirizzare il paziente dall’oculista.

A chi può essere utile il test della vista optometrico 3D?

A tutte le persone dai 13 anni in su che desiderano verificare l’efficienza visiva a più livelli: dominanza visiva, difetti visivi, percezione dei colori, percezione 3D e binocularità, ottimizzazione del comfort della correzione visiva.
Se porti gli occhiali o non li hai mai portati e vuoi verificare per meglio comprendere la tua acuità visiva. Il tutto al fine di poter predisporre la “migliore compensazione” fatta di lenti da vista e a contatto e godere al massimo dei tuoi occhiali soprattutto per occhiali progressivi e da ufficio.

A chi non è utile eseguire il test della vista optometrico 3D?

Il test della vista in 3D non è adatto in questi casi:

7 buoni motivi per fare l’esame della vista 3D

• 1. La misurazione della vista avviene a colori e in 3D in modo molto coinvolgente.

• 2. L’esperienza di visione è più naturale. Entrambi gli occhi sono aperti e concentrati sulle immagini che vengono proiettate su un grande schermo. Nel controllo della vista tradizionale viene valutato un occhio per volta, mentre l’altro rimane chiuso.

• 3. I risultati sono più precisi. Le immagini 3D stimolano al meglio il tuo sistema visivo che rimane sempre acceso e connesso. Il sistema riduce sensibilmente l’errore umano.

• 4. L’esame è fatto con cura e su misura per te. Ti viene dedicata una visita di mezz’ora, con calma e con tutta l’attenzione necessaria. Nelle grandi catene il controllo della vista è sbrigativo e si svolge al massimo in 7/8 minuti.

• 5. Potrai vivere una nuova esperienza tecnologica in grado di stimolare la tua curiosità e analizzare approfonditamente le dinamiche della tua visione.

• 6. Scoprirai aspetti di te che mai avresti pensato e come la vista influenza la tua postura e il tuo modo di muoverti.

• 7. La misurazione della vista 3D è l’ideale per gli adolescenti a partire dai 13 anni. Il test è più divertente e i risultati sono più precisi.