18 Aprile 2023

Chi è l’Optometrista. Come e perchè può esserti utile?

Un optometrista è un professionista che si occupa della valutazione e del trattamento dei difetti di vista e delle condizioni associate all’occhio e al sistema visivo. Le applicazioni professionali per un optometrista sono molteplici e possono includere:

  1. Esami della vista: Un optometrista esegue test per determinare la capacità visiva di un paziente e la presenza di difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.
  2. Prescrizione di lenti correttive: In base ai risultati degli esami, un optometrista può prescrivere lenti a contatto o occhiali per correggere i difetti visivi.
  3. Terapia della visione: Un optometrista può prescrivere esercizi oculari o terapie per migliorare, e potenziare, le abilità visive e correggere problemi come ambliopia (occhio pigro), strabismo (occhi disallineati) e diplopia (visione doppia).
  4. Adattamento di lenti a contatto specializzate: Un optometrista può adattare lenti a contatto rigide o semirigide, lenti a contatto multifocali o lenti a contatto per il controllo della miopia.
  5. Consulenza e prevenzione: Un optometrista può fornire informazioni su come mantenere la salute degli occhi, prevenire problemi visivi e proteggere gli occhi dai danni causati da fattori ambientali.
  6. Rinvio a specialisti: Se necessario, un optometrista può riferire il paziente a un oculista (oculista) o ad altri specialisti per ulteriori indagini o trattamenti.
  7. Basso miglioramento della visione: Un optometrista può aiutare le persone con bassa visione a massimizzare la loro capacità visiva residua attraverso l’uso di dispositivi di assistenza visiva, come lenti ingrandenti e dispositivi elettronici.
  8. Educazione e ricerca: Gli optometristi possono anche essere coinvolti nell’insegnamento, nella formazione e nella ricerca nel campo dell’optometria e delle scienze della visione.

In conclusione, un optometrista può aiutare i pazienti in numerosi modi, fornendo servizi di diagnosi, trattamento e prevenzione per una vasta gamma di problemi visivi e condizioni oculari. La loro competenza è fondamentale per mantenere la salute degli occhi e garantire una visione ottimale; ben di più del semplice montaggio di occhiali da vista come spesso pensano alcune persone poco informate.

Come si diventa optometrista in Italia? Quali sono le diffrenze con gli altri Paesi?

In Italia, per diventare optometrista, è necessario seguire un percorso di formazione specifico. Di seguito sono riportati i passaggi principali per diventare un optometrista in Italia:

  1. Ottenere un diploma di scuola superiore: Per accedere ai corsi di formazione in optometria, è necessario avere un diploma di scuola superiore, preferibilmente con un focus su materie scientifiche come fisica, chimica, biologia e matematica.
  2. Frequentare un corso di formazione in optometria: In Italia, la formazione per diventare optometrista è offerta principalmente da istituti professionali e università. La durata dei corsi varia tra 3 e 4 anni, e includono lezioni teoriche, laboratori pratici e tirocini presso centri ottici o cliniche specializzate.
  3. Ottenere la qualifica professionale: Al termine del corso di formazione, gli studenti devono superare un esame di stato per ottenere la qualifica professionale di optometrista. L’esame valuta le competenze teoriche e pratiche acquisite durante il corso.
  4. Iscrizione ed accreditamento ad associazioni professionali: Per poter esercitare la professione al meglio ed essere aggiornati, gli optometristi possono iscriversi ad associazioni di categoria professionale nella regione in cui intendono lavorare.

Le differenze tra il percorso formativo in Italia e quello in altri paesi dipendono dai sistemi educativi e dalle normative vigenti in ciascun paese. Ad esempio, negli Stati Uniti, per diventare optometrista è necessario completare un corso di laurea di 4 anni (generalmente in un campo scientifico) seguito da un programma di Doctor of Optometry (OD) della durata di altri 4 anni. Dopo aver completato il programma OD, gli studenti devono superare esami di licenza nazionali e statali per poter praticare la professione.

Nel Regno Unito, gli studenti interessati a diventare optometristi devono completare un corso di laurea triennale in optometria (BSc) riconosciuto dal General Optical Council (GOC). Dopo aver ottenuto la laurea, devono completare un anno di formazione pratica supervisionata, chiamato pre-registrazione, e superare l’esame finale di valutazione delle competenze prima di potersi registrare come optometrista presso il GOC.

In generale, le differenze tra i paesi riguardano principalmente la durata e la struttura dei programmi di formazione, le qualifiche richieste e i processi di licenza e registrazione. Tuttavia, l’obiettivo principale della formazione in optometria in tutto il mondo è fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per valutare, trattare e prevenire i problemi visivi e le condizioni oculari.

Quali sono le differenze rispetto all’ottico?

L’ottico e l’optometrista sono due professioni distinte nel campo della visione, e ciascuna ha ruoli e responsabilità specifiche. Ecco le principali differenze tra un ottico e un optometrista:

  1. Formazione e qualifiche: La formazione per diventare optometrista è più lunga e approfondita rispetto a quella richiesta per diventare ottico. Gli optometristi devono completare un corso di formazione universitaria in optometria, mentre gli ottici completano un corso di formazione professionale, che può variare in durata e contenuto a seconda del paese.
  2. Ruolo nell’assistenza sanitaria oculare: Gli optometristi sono professionisti della vista che si occupano della valutazione e del trattamento dei problemi di vista e delle condizioni associate all’occhio e al sistema visivo. Possono eseguire esami della vista, diagnosticare problemi visivi e prescrivere lenti correttive. Gli ottici, invece, sono principalmente coinvolti nella realizzazione, nell’adattamento e nella vendita di occhiali e lenti a contatto, sulla base delle prescrizioni fornite dall’optometrista o dall’oculista.
  3. Prescrizione di lenti correttive: Gli optometristi possono prescrivere lenti correttive per occhiali e lenti a contatto, mentre gli ottici non hanno l’autorizzazione per prescrivere liberamente su tutti i difetti visivi. Tuttavia, gli ottici possono aiutare i pazienti a scegliere la montatura e le lenti più adatte alle loro esigenze e alle prescrizioni fornite.
  4. Rilevamento e trattamento di condizioni oculari: Gli optometristi sono in grado di diagnosticare e trattare i difetti visivi, e possono riferire i pazienti a specialisti come oculisti per ulteriori indagini o trattamenti. Gli ottici, tuttavia, non sono coinvolti nella diagnosi o nel trattamento di condizioni oculari.
  5. Terapia della visione: Gli optometristi possono prescrivere terapie della visione per migliorare le abilità visive e correggere problemi come ambliopia, strabismo e diplopia. Gli ottici non sono coinvolti nella terapia della visione.

In sintesi, gli optometristi sono professionisti della vista che si occupano principalmente della valutazione, della diagnosi e del trattamento dei problemi di vista e delle condizioni oculari, mentre gli ottici si concentrano sulla realizzazione, sull’adattamento e sulla vendita di occhiali e lenti a contatto, basandosi sulle prescrizioni fornite da optometristi o oculisti.

In conclusione, l’optometrista riveste un ruolo cruciale nel campo dell’assistenza sanitaria oculare, offrendo una vasta gamma di servizi per diagnosticare, trattare e prevenire problemi visivi e condizioni oculari. La loro formazione e competenza vanno ben oltre il semplice montaggio di occhiali, permettendo loro di affrontare una moltitudine di sfide legate alla salute degli occhi.

In Italia, per diventare optometrista, è necessario seguire un percorso formativo specifico che comprende l’ottenimento di un diploma di scuola superiore, la frequenza di un corso di formazione in optometria e il superamento di un esame di stato. Sebbene ci siano differenze tra i percorsi formativi negli altri paesi, l’obiettivo principale è fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per valutare, trattare e prevenire problemi visivi e condizioni oculari.

È importante sottolineare la distinzione tra optometrista e ottico, in quanto queste due professioni svolgono ruoli e responsabilità diversi nell’assistenza sanitaria oculare. Mentre l’optometrista si concentra sulla valutazione e il trattamento dei problemi visivi e delle condizioni oculari, l’ottico si occupa principalmente della realizzazione, dell’adattamento e della vendita di occhiali e lenti a contatto, basandosi sulle prescrizioni fornite da optometristi o oculisti.

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di Alessandro Garau – Ottico-Optometrista
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Alessandro Garau è un esperto Ottico-Optometrista funzionale con oltre 15 anni di esperienza nel settore. Grazie alle sue competenze e al suo impegno nel fornire soluzioni ottiche personalizzate, Alessandro è riuscito a consolidare la sua reputazione come professionista di fiducia nel campo della visione.

Attualmente, Alessandro segue con dedizione i due centri GT Ottica e Optometria di Modena e Ravarino (MO), specializzandosi in lenti progressive personalizzate e digitali, lenti a contatto su misura e soluzioni per il controllo della miopia. La sua profonda conoscenza e la passione per il miglioramento della qualità della vista dei suoi clienti lo rendono un punto di riferimento per chi cerca soluzioni visive all’avanguardia e personalizzate.

Oltre alla sua attività professionale, Alessandro è anche autore di vari testi tecnici e informativi, tra cui il popolare libro “Vedere Bene per Vivere al Meglio“. Grazie a questa pubblicazione, ha condiviso la sua esperienza e il suo sapere con un pubblico ancora più ampio, offrendo consigli preziosi e approfondimenti sulle diverse soluzioni ottiche e sulla loro importanza per una vita sana e appagante.
Per saperne di più sulle competenze e i servizi offerti da Alessandro Garau, leggi gli articoli del blog o contattalo direttamente per una consulenza personalizzata.



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