diplopia o visione doppia
30 Settembre 2019

Diplopia o visione doppia: di cosa si tratta?

Diplopia o visione doppia: di cosa si tratta? La diplopia è un disturbo che si manifesta quando l’immagine di un oggetto si sdoppia, comparendo in sovrapposizione o affiancamento. Dunque, gli occhi percepiscono le immagini in modo leggermente diverso.

Il cervello acquisisce queste immagini e le elabora nitidamente, ma con la diplopia questo processo è compromesso.

Diplopia o visione doppia: le varie tipologie

La diplopia si presenta in varie tipologie: monoculare, binoculare e temporanea. Quest’ultima è causata da fattori esterni, ad esempio un trauma alla testa o uno stato alterato come l’ubriachezza. Dunque, è una condizione che svanisce nel tempo o con il giusto trattamento.

La diplopia monoculare si verifica quando uno solo degli occhi è soggetto a vista doppia: se l’occhio affetto viene coperto, l’altro occhio elabora le immagini in modo corretto.

La diplopia binoculare si manifesta quando entrambi gli occhi hanno problemi di coordinazione, ma se una delle orbite viene coperta, la visione torna alla normalità.

Quali sono i sintomi della diplopia?

La diplopia si manifesta con lo sdoppiamento dell’immagine di un singolo oggetto. Se la vista è offuscata o si sono verificate interferenze, come luci o forme che fluttuano, non si tratta di diplopia ma di altra patologia.

Per i bambini è piuttosto difficile diagnosticare una diplopia, perché spesso non possono spiegare con esattezza i sintomi che accusano. Però, si può capire se c’è un problema: se il bambino strizza gli occhi, se ne copre uno o sposta la testa per vedere qualcosa, allora potrebbe esserci un problema. La cosa importante è non trascurare il sintomo e di far visitare il bambino. 

Le cause della diplopia o visione doppia

Possono esserci varie cause tra cui anomalie del cristallino o della cornea, come la cataratta, o patologie che colpiscono la retina, la sindrome dell’occhio secco.

In età adulta, la diplopia si manifesta a causa dello strabismo durante l’infanzia, ad esempio, ma non solo: ne sono causa anche ferite alla testa, ai muscoli dell’occhio, alla cavità oculare. Anche il diabete può esserne causa, come pressioni sul nervo ottico causate da tumori o aneurisma, oppure la sclerosi multipla, che danneggia la capacità di comunicare dell’occhio e porta problemi alla vista, come la diplopia.

È consigliabile effettuare costantemente delle visite di controllo, o di fare dei test visivi dal proprio ottico di fiducia. Vi aspettiamo da GT OTTICA MODENA, i nostri specialisti della visione su misura sono a vostra disposizione per consigli o suggerimenti su qualunque tipo di problema visivo.

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Commenti

  • buon giorno dottore, mi chiamo Mario ho 80 anni, nessuna patologia le scrivo il mio caso. Nel 1993 sono caduto dalla moto battendo la parte sinistra della testa, il casco attenuò la botta, ma non la clavicola che si ruppe in tre. Nel 1995 improvvisamente vedo doppio, dopo 9 giorni di ospedale e fatto tutti gli accertamenti vengo dimesso senza alcuna cura. la diplopia si è risolta tre mesi dopo, ma la visione dell’occhio sinistro era opaca. Nel 1996 vengo operato di cataratte, lamento che non ho miglioramenti, allora mi puliscono il cristallino, ma non è servito, a quel punto mi ricoverano al centro glaucoma dove mi riscontrano un pessimo campo visivo dovuto a un glaucoma avanzato. A parte la lieve opacità dell’occhio sinistro con il quale avevo 9° ma con una riduzione del campo visivo, che non è mai peggiorato, mentre l’occhio destro ho 10° con un buon campo visivo e una vista limpida. Chiedo: è possibile che la botta mi abbia danneggiato il nervo ottico dell’occhio sinistro? Lo chiedo perché da anni mi metto il collirio, e per rinnovare la patente devo passare in commissione, che nonostante mi riscontrano una vista 8° sul sinistro e 10° sul destro e il campo visivo risulta 116 su 120, me la rinnovano solo per un anno, con un costo di oltre 250 euro.

  • Alessandro Garau ha detto:

    Buongiorno Mario,

    Grazie per aver condiviso la tua storia con noi. Non sono un medico, ma posso offrirti alcune informazioni generali sulla tua situazione.

    È possibile che l’incidente in moto nel 1993 abbia causato un danno al nervo ottico dell’occhio sinistro, specialmente considerando che hai colpito la parte sinistra della testa. Tuttavia, solo un medico specializzato potrebbe determinare con certezza se ciò sia effettivamente accaduto. Inoltre, la diplopia che hai sperimentato potrebbe essere stata correlata a questo incidente, ma senza una valutazione medica dettagliata, è difficile stabilire una connessione diretta.

    Per quanto riguarda il glaucoma, è una patologia che colpisce il nervo ottico e può causare una perdita progressiva del campo visivo. Il fatto che tu abbia avuto un peggioramento della vista dopo l’intervento di cataratta potrebbe essere legato al glaucoma, ma anche in questo caso, è importante consultare un medico per una valutazione approfondita.

    In merito alla patente, ogni Paese ha le proprie normative riguardo ai requisiti visivi per i conducenti. Se ritieni che la tua situazione sia stata valutata in modo inaccurato, potresti considerare di discuterne con un medico specializzato in oftalmologia e chiedere un parere sulla tua idoneità alla guida. Inoltre, potresti verificare se ci sono alternative o agevolazioni per ridurre il costo del rinnovo della patente, soprattutto considerando la tua età e la tua condizione visiva.

    Ti consiglio di consultare un oftalmologo per discutere della tua situazione e ricevere un parere medico specifico. Ricorda che le informazioni fornite qui sono di carattere generale e non sostituiscono il parere di un medico.

    Ti auguro il meglio e spero che tu riesca a trovare una soluzione soddisfacente per il tuo problema.

  • buon giorno Alessandro. Quattro anni fa, mi ha visitato l’ex primario del reparto oculistico, il quale, valutando che il campo visivo dell’occhio destro è regolare, non ha escluso che, il campo visivo dell’occhio sinistro, è ridotto per causa dell’urto, danneggiando il nervo ottico. Comunque predo in considerazione il suo consiglio, quello di farmi visitare da un medico specializzato in oftalmologia, grazie per la gentile risposta e del consiglio.

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